|
In questa monografia troverete descritto l'iter decennale degli studi, ricerca e sperimentazione che hanno condotto a soluzioni ben precise. Tale ricerca è stata effettuata principalmente per stabilire quale sia il "migliore procedimento di masterizzazione dei CD Audio".
La stessa sperimentazione è servita per indagare sugli altri argomenti correlati: la verifica del "checksum", la qualità e tipicità dei file audio digitali CDA, la loro "trasportabilità", eccetera. Tutta l'indagine era, però, impostata, a parte qualche notazione tecnica, soprattutto sull'analisi di ascolto o percezione sonora, effettuate attraverso i confronti tra il CD originale e le diverse copie CD-R, mediante l'impiego di impianti stereo di alta qualità.
Nonostante l'estrema difficoltà, siamo riusciti a mettere in evidenza le problematiche attese nella masterizzazione audio, tanto da permetterci di evidenziare i limiti qualitativi insiti nella "musica scaricabile" da internet. Ciò ci ha consentito di evidenziare i problemi dei file audio scaricati da internet o dai "Music Server", in contrapposizione a quelli contenuti in un supporto fisico a lettura ottica (CD, SACD, DVD e Blu Ray), mettendo in luce diverse lacune, che l'informazione tradizionale non riesce o non ha intenzione di svelare.
Ne è sortita la necessità di un prosieguo della sperimentazione. In questa nuova, cercheremo di mettere in evidenza un altro aspetto - prima tralasciato - della nostra ricerca, allo scopo di verificarne le congruenze ed incongruenze: l'influenza degli Errori "C1", "C2" e "CU", sulla qualità sonora, sia dell'originale, soprattutto delle copie.
La "posizione ufficiale" sull'argomento è la seguente:
|
|