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trasmissione del flusso di energia elettrica, all'interno dei conduttori solidi. Per cui, l'unico strumento di misura idoneo ed affidabile è stato in questo caso il nostro "udito", l'apparato percettivo di suoni e rumori. È noto, infatti, che questo è in grado di percepire piccolissime variazioni del suono e valutarle sia in negativo che in positivo, quando correttamente usato ed allenato. Questo sofisticato "strumento", fornitoci da madre natura, ancora oggi non è stato ancora affiancato da altro strumento tecnologico altrettanto capace di simile precisione.
Per verificare la validità scientifica di questa particolare sperimentazione, mi sono sempre avvalso della collaborazione di altre persone, in grado di percepire correttamente le diverse variazioni sonore espresse nel corso delle svariate sperimentazioni. Queste persone, alternativamente, sono state presenti alle diverse sperimentazioni, costantemente o periodicamente. Grazie a costoro ed alla mia particolare tecnica di ascolto, ho potuto evitare qualsiasi forma di autosuggestione, mia e loro.
Oltre queste persone, dal 2001 tramite HI-FIGUIDE© ho reso disponibile alcuni piccoli progetti di conduttori solidi per uso audio, noti con i suffissi "AL" e "PF". Lo scopo è stato quello di raccogliere ulteriori testimonianze da parte di altre persone, assolutamente non conosciute e non tra loro conoscenti. In questo caso, parecchie sono state le testimonianze relative a benefici effetti sul suono dei loro sistemi HI-FI, di cui una piccola parte sono state pubblicate in HI-FIGUIDE© nella sezione dedicata alle "lettere". Costoro, quindi, da un lato hanno confermato l'influenza sulla qualità sonora di detti progetti, confermando alcuni aspetti riguardanti le mie sperimentazioni; dall'altro, hanno contribuito a fornire una ulteriore testimonianza sulla validità scientifica della mia sperimentazione.
Relativamente alla "ripetibilità" dell'osservazione del fenomeno scientifico, basta semplicemente staccare uno dei miei "conduttori solidi" e sostituirlo con qualunque altro tradizionale, per notare l'elevata differenza, sia nel sistema del mio laboratorio, che in tutti gli altri sistemi HI-FI. È possibile anche effettuare un'altra osservazione. Staccando e riattaccando le spine di alimentazione del mio sistema, si osserva un drastico peggioramento del suono, rilevabile anche da persone totalmente a digiuno in fatto di corretta percezione dei suoni. Questa differenza è dovuta ad un particolare dispositivo brevettato, presente nei miei "conduttori solidi", che necessita di almeno 48 ore di collegamento, prima di farlo funzionare correttamente. Così è, sia che ci crediate o meno!
14. Una straordinaria serie di scoperte rivoluzionarie
Tre decenni di ricerca non sono trascorsi invano, poiché le diverse sperimentazioni, sia sui conduttori solidi specifici per il transito del segnale audio, che quelli per il transito dell'alta tensione, mi hanno permesso di conseguire degli strepitosi risultati.
Innanzitutto, sin dall'inizio è risultato evidente, contrariamente a quanto comunemente sostenuto da certi elettrotecnici, ingegneri elettronici, audiofili, etc., un fatto straordinario:
"l'esistenza del "suono dei cavi"".
In particolare:
"tutti i "conduttori solidi" incidono sulla qualità del segnale audio in transito al loro interno e, contestualmente, sulla qualità del suono".
Ciò vuol dire che:
"tutti i tradizionali e classici conduttori solidi hanno una natura essenzialmente "sottrattiva", ossia sottraggono sempre energia e velocità al flusso di energia elettrica in transito al loro interno".
Ciò conferma che:
"tutti i tradizionali conduttori solidi possiedono una precisa "impronta sonora", che si perpetua in tutti i sistemi hi-fi in cui vengono utilizzati".
Relativamente ai cavi di "alimentazione", le risultanze sperimentali hanno eliminato il mio decennale scetticismo sulla loro influenza sulla qualità del suono e mi hanno definitivamente convinto che, sorprendentemente:
"i "cavi di alimentazione" influenzano la qualità sonora dei sistemi HI-FI, poiché incidono sul comportamento del flusso di energia elettrica, transitante al loro interno".
Risulta così chiara:
"l'esistenza di variazioni di comportamento del flusso di energia elettrica, anche al di fuori della sua natura quale segnale audio, ossia in "alta tensione"".
Tutte queste scoperte hanno portato a sancire indiscutibilmente:
"l'esistenza della variabilità del comportamento del flusso di energia elettrica, all'interno delle diverse tipologie di conduttori solidi, sia per quelli destinati al transito del segnale audio, che dell'alta tensione".
Questa "variabilità", come notato in altre sperimentazioni collaterali, va estesa anche a tutte le tipologie di segnale: digitale, video, etc..
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