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TEORIA INCREMENTO REATTIVITA'

FRANCESCO PICCIONE
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TEORIE
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Teoria dello
Incremento della Reattività

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Data pubblicazione:
Siracusa, 23/12/2017

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LA TEORIA DELLO INCREMENTO DELLA REATTIVITA'

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Autore: dott. Francesco Piccione

incremento delle loro prestazioni.
Perché, quindi, non provare ad utilizzare qualcosa, ad esempio gli "stimoli elettrici", per mettere in "forma" gli elettroni per aiutarli a transitare meglio all'interno dei dispositivi tecnologici, conduttori solidi, etc.? 
La prima sperimentazione condotta ed analizzata nell'ottica dei componenti elettromeccanici, ha funzionato.

Successivamente, ho avuto una visione ancor più ampia: considerando gli "stimoli elettrici" con cui il cervello agisce per effettuare la "memorizzazione", mi sono chiesto: "È possibile che dal punto di vista della meccanica quantistica, i dispositivi elettronici, i conduttori solidi, etc., possano essere assimilati al funzionamento di un cervello umano?". Inoltre: "È possibile che con un certo metodo ed allenamento, si possa far "memorizzare" il percorso, migliorandone le prestazioni?".

In quest'ottica, ho ipotizzato che gli "elettroni" corrispondano ai "neuroni" e gli "stimoli elettrici" agli "impulsi elettrici" che si generano all'interno del nostro cervello, quando si effettua una qualsiasi attività, tra cui quella della "memorizzazione". Per quest'ultima, è ormai noto che più i processi di trasmissione tra i neuroni si ripetono, "più velocemente avverrà lo scambio di informazioni tra gli stessi", anche grazie alla creazione di appositi "reticoli", che li collegano direttamente.

Ho così iniziato una attività di studio e di sperimentazione, la quale ha portato alla invenzione di un apposito "metodo/processo", insieme ad una inattesa serie di scoperte.


5. La metodologia atipica di indagine

Effettuare in questo ambito fenomenologico delle corrette sperimentazioni, non è stato affatto semplice ed ha persino richiesto diversi anni di studi ed esperienze.

L'ostacolo da aggirare, sta nel cercare di analizzare un fenomeno, il comportamento del flusso di energia elettrica, che non può essere:

  1. né osservato attraverso l'immediato controllo visivo di ciò che sta succedendo;
  2. né rilevato con una adeguata strumentazione tecnica.

Anche in questo caso, come nella mia precedente "
Teoria della Anticipazione di Energia" (data pubblicazione: 16 Marzo del 2017), il metodo di ricerca utilizzato per addivenire a queste straordinarie scoperte è atipico, ossia:

"l'osservazione delle variazioni sonore, per la comprensione delle variazioni di comportamento del flusso di energia elettrica".


Recentemente, ho scoperto che questa tipologia metodologica, non è unica nel campo della ricerca scientifica. Ad esempio, un fisico americano ha elaborato un metodo matematico di calcolo delle dimensioni delle stelle lontane, mediante l'ascolto del loro "suono" o "impronta sonora". Si tratta di una metodologia fantastica ed efficace, che consente di risparmiare milioni di dollari in costose apparecchiature tecnologiche, ancora non tecnicamente realizzabili, per addivenire ai medesimi risultati.

La mia metodologia di ricerca utilizzata è altrettanto atipica:

"sfruttare le variazioni del suono, per comprendere un fenomeno fisico".


Tutto, quindi, è teso a verificare la validità ed efficacia, di ciò che si sta sperimentando. E non è stato affatto facile…


6. L'eccezionale strumento di misurazione

Si tratta di un altro importante aspetto di questa straordinaria ricerca. Si basa sull'utilizzo di un sofisticato sistema di riproduzione del suono, da me progettato e realizzato dopo un decennio e mezzo di studi e ricerche, all'avanguardia dal punto di vista tecnologico. Composto da 4 torri, è in grado di enfatizzare con estrema precisione, differenze sonore normalmente non udibili: il "Reference System".

Si tratta di un sistema di altissima precisione e qualità della riproduzione, poiché privo di distorsioni, colorazioni, compressioni e risonanze. Grazie anche ad una elevata estensione della risposta in frequenza (
16-32.000 Hz, ben oltre i limiti di udibilità dell'uomo) ed alla sua enorme efficienza (34% contro lo 0,8%…), è in grado di fungere da gigantesco microscopio, ingrandendo enormemente e con estrema precisione piccolissime variazioni sonore, che con altri sistemi acustici rimarrebbero completamente nascoste. Queste ed altre caratteristiche, lo rendono unico nel suo genere e particolarmente adatto per effettuare questo genere di sperimentazioni.

Rapidità, prontezza e velocità di reazione del comportamento del flusso di energia elettrica.

INDICE:
1. Premessa. 2. Ambito dell'argomento. 3. Il fenomeno oggetto della ricerca. 4. La genesi della ricerca. 5. La metodologia atipica di indagine. 6. L'eccezionale strumento di misurazione. 7. Una scoperta rivoluzionaria. 8. Una nuova idea: gli "stimoli elettrici". 9. Gli "stimoli elettrici" nel mondo scientifico: 9.1 Incremento della capacità di reazione; 9.2 Incremento delle capacità matematiche; 9.3 I computers quantistici; 9.4 La creazione degli aminoacidi. 10. La memorizzazione nel cervello umano. 11. Il metodo/processo: "stimoli elettrici organizzati". 12. I risultati della lunga sperimentazione. 13. La validità scientifica della sperimentazione. 14. Il rodaggio elettro/meccano/magnetico. 15. Rapidità, prontezza e velocità di reazione: la "reattività". 16. Metodo/processo e Fisica classica. 17. Metodo/processo e meccanica quantistica: l'ingarbugliamento quantistico. 18. Teoria dello "Incremento della Reattività". 19. Effetti pratici sui dispositivi tecnologici, conduttori solidi, etc. 20. Il rivoluzionario Massage Disc©.


1. Premessa

È la prima volta che qualcuno ottiene un brevetto di invenzione industriale, fondato sulla possibilità di incrementare l'efficienza e la velocità di trasmissione e trasformazione del flusso dell'energia elettrica e, contestualmente, il "risparmio" della stessa.
Ciò perché nessun altro prima di me, ha mai preso in seria considerazione la possibilità che il comportamento del flusso di energia elettrica, all'interno dei dispositivi tecnologici, conduttori solidi, etc., possa essere determinato da un metodo/processo impiegante "stimoli elettrici organizzati".

In questo scritto, Vi racconto la storia di un percorso di esperienze, svoltosi dal 2010 ad oggi, che hanno portato, dapprima al mio brevetto di invenzione industriale n.
1.415.104/2015 e, successivamente, a questa mia nuova teoria: quella dello "Incremento della Reattività"!

Tengo a sottolineare, come già fatto in tante altre occasioni, che il mio interesse non è quello di "elogiarmi da solo", bensì quello di far conoscere alle persone, l'eccezionalità di questa vicenda.
Inoltre, far loro conoscere che tutto ciò è avvenuto senza l'utilizzo di denaro pubblico di qualsiasi provenienza, ma con soldi miei e della mia famiglia, oltre, ovviamente, al mio tempo, energia, impegno e dedizione costanti per circa tre decenni.
Nonostante tutto mi fosse contro … .

Prima di procedere alla lettura, ecco delle note sui principali termini utilizzati. 
Il termine "
dispositivi tecnologici" è sempre riferito a dispositivi ad alta tecnologia (elettronici, elettromeccanici, elettromagnetici, etc.), destinati a qualsiasi utilizzo, soprattutto con funzionamento ad alta precisione.
Il termine "
conduttori solidi" è sempre riferito a qualsiasi materiale in grado di condurre corrente elettrica ed ottica (cavi elettrici, digitali, ottici, rame solido, linguette di metallo, etc.). 
Il termine "
etc.", infine, è sempre riferito a sistemi elettronici complessi, composti da più parti, specie se utilizzati in settori tecnologici dove è richiesta l'alta precisione di funzionamento (sistemi hi-end, sistemi audio professionali, diffusori acustici e cuffie, monitor, sonar, radar, radiotelescopi, dispositivi satellitari, aerospaziali, etc.).   


2. Ambito dell'argomento

Questo argomento non appartiene né all'"Elettrotecnica" né  all'"Ingegneria Elettronica".
Entrambe queste branche hanno lo scopo di realizzare in prodotto, il risultato della ricerca. Per cui, non sono assolutamente idonee a spiegare i fenomeni fisici che saranno più avanti descritti; né tanto meno comprenderli.

La disciplina scientifica a cui appartiene questo argomento è la "Fisica".
Questa può essere divisa in due branche: quella "Teorica" e quella "Sperimentale" o "Pratica".
Entrambe le branche sono legate tra loro: la fisica sperimentale, mette in … pratica, ciò che afferma quella "teorica"; oppure pratica degli esperimenti, i cui risultati devono successivamente essere spiegati dal punto di vista "teorico".

Questo argomento, quindi, fa parte della Fisica "Sperimentale": sperimentando dei modelli pratici, si è giunti a delle scoperte, che la Fisica "Teorica" cercherà di spiegarne la loro validità ed il funzionamento.


3. Il fenomeno oggetto della ricerca

Questa ricerca ha riguardato:

"il "comportamento" che il "flusso di energia elettrica" tiene all'interno dei dispositivi tecnologici, conduttori solidi, etc. e la possibilità di "modificarlo"".



4. La genesi della ricerca

Inizialmente, l'idea ha preso spunto dagli atleti e dalla attività fisica che essi svolgono per la preparazione atletica, per il miglioramento ed

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